Autore:LOMBARDI ITALO
N. - M. :Pozzuoli, 1915 - 1987
Tecnica:Olio su tela
Misure:50 x 70 cm
Classificazione: Paesaggi, Figurativi, Oli, Classici, Figure
Italo Lombardi è nato il 19 settembre 1915 a Pozzuoli (Napoli) e ha vissuto a Napoli in Via G.A. Pasquali, 7. Allievo di Carlo Siviero, si è diplomato all’Accademia di Belle Arti. Ha diretto una propria Scuola di Pittura. Dal 1931 partecipa a Mostre sindacali, regionali e nazionali, vincendo anche premi notevoli. Opere di quel periodo si trovano presso il Ministero degli Interni, il Banco di Napoli, il Comune di Napoli, il Comune di Genova, ecc. Prigioniero in Polonia fece numerosi quadri che fu costretto a scambiare con viveri; così che sue opere si trovano presso numerose collezioni private polacche. Fu internato nel campo Deblin-Irena, sulla Vistala a pochi chilometri da Varsavia. Rientrato in Italia, ha partecipato a: Premio Michetti, Premio Villa San Giovanni, Premio Posillipo, Quadriennale di Roma, Biennale di Milano. Ha eseguito numerosi ritratti che si trovano in collezioni di personalità di tutto il mondo. Ha tenuto in Italia e all’estero circa 32 personali. Ha partecipato a molte estemporanee e nel 1967 al Premio Ravenna, dove ha ricevuto il 1° Premio. Ha vinto, inoltre, il 1° Premio Città di Gaeta il 2 giugno 1968; Medaglia d’oro Presidente della Repubblica al Premio Posillipo del ’65. È Consulente artistico della Corte di Appello e del Comune di Napoli.
Hanno scritto di lui: Girace, Barbieri, Schettini, Ricci, Mariani, ecc.
Bibliografia: Catalogo Internazionale Galleria Arte Europa; Il Quadrato; Gente Nostra.
Intervistato alla RAI, ha dichiarato: “Pur essendo legato alle buone tradizioni nostrane, riconosco la validità di opere ottenute con altri mezzi tecnici, purché l’autore sia un artista; in altri termini: l’opera d’arte è fatta dall’artista, il mezzo non conta più”.
“I miei ricordi di mio nonno sono pochi e importanti e risalgono alla mia infanzia. Se non ci fosse stato lui non sarei mai diventato pittore. Da bambino vedevo spesso i quadri di mio nonno nello studio di mio padre, mi colpivano sempre molto e allora mi mettevo a disegnare degli animali per farli poi vedere a mio nonno. Adesso nella mia pittura le figure animali sono sempre presenti. Mi resi conto sfogliando un vecchio catalogo che i quadri di mio nonno erano presenti in tutta Europa e anche in America, ricordo che nello stesso catalogo c’era un certo Mario Schifano, o un pittore di nome Pietro Annigoni ad esempio. Mi sembravano bravi, e anche un po’ strani ma avevo solo 8 anni”.