Autore:D URSO ANTONIO
N. - M. :Napoli, 1934 - 2015
Tecnica:Olio su tavola
Misure:50 x 60 cm
Classificazione: Marine, Paesaggi, Classici, Figurativi, Oli
Antonio D’Urso segue gli insegnamenti di Francesco Galante e le tecniche antiche del tedesco Willi Lehmann. Predilige il paesaggio e la natura morta. D’Urso, che durante tutta la sua carriera artistica dà vita ad una pittura che, lontana da ogni celebratismo, si affida alla coerenza di una ricerca figurale, portata avanti con onestà e talento. Niente messaggi, nessuna lettura dell’uomo e delle sue angosce, niente che possa ricondurci al sociale e alle sue problematiche. La pittura di D’Urso ha una sola aspirazione: la realtà fenomenica, quotidiana, umile, quella a cui è legato da una sorta di abitudine estetica, di confidenza alla lettura, che gli permette di restituirla come frutto d’invenzione, di fantasia, di oggetto creato dall’impaginato, dal taglio, dalla luce.
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Dopo quarant’anni di mostre e riconoscimenti a Napoli e all’estero, ultima alla Galleria Giosi di Napoli con grande successo di critica e di pubblico, il pittore Antonio D’Urso presenta le ultime opere, che riflettono il suo amore della natura e del lavoro dal vero, riuscendo a cogliere atmosfere coloristiche solari della nostra terra partenopea.
Le composizioni di cesti con pesche vellutate danno sensazioni sopranaturali della luce. Come scrive il critico d’arte Nino D’Antonio: “I suoi paesaggi e natura morte non sono più quelle reali, ma quali il pittore avrebbe voluto fossero”. L’artista, allievo di Francesco Galante si autodefinisce pittore figurativo contemporaneo.